13 Ottobre 2014
Un PPP europeo per la gestione dei Big data
La Commissione europea e alcuni fornitori europei di Ict dati si sono impegnati a investire 2,5 miliardi di euro, in tempi brevi, in un partenariato pubblico-privato (PPP) per rafforzare il settore dei dati e porre l'Europa in prima linea nella competizione globale sui Big Data. L'avvio per il partenariato è previsto per 1° gennaio 2015. La Vicepresidente uscente della Commissione europea Neelie Kroes e il presidente della Big Data Value Association Jan Sundelin, entrambi olandesi, hanno firmato un memorandum d'intesa per la costruzione di un Ppp sui Big Data.
Bruxelles fornisce un po' di numeri sulla gestione dei megadati: fino al 30% del mercato mondiale dei dati a disposizione dei fornitori europei; 100mila nuovi posti di lavoro in Europa connessi ai dati entro il 2020; 10% in meno di consumi energetici; migliore assistenza sanitaria; macchinari industriali più redditizi.
L'Ue ha stanziato più di 500 milioni di euro di fondi del programma Orizzonte 2020 , volto a finanziare i Progetti per la Ricerca e l'Innovazione in Europa per 5 anni (2016-2020), cui dovrebbero corrispondere investimenti dei partner privati di almeno il quadruplo (2 miliardi di euro).
Il PPP dovrà incanalare gli sforzi del settore pubblico, dei privati e del mondo accademico verso la ricerca e l'innovazione a favore di idee innovative sui Big data in settori quali l'energia, la manifattura e la salute, per offrire servizi come la medicina su misura, la logistica degli alimenti e l'analisi predittiva.
Il PPP sosterrà anche spazi di innovazione che offriranno ambienti sicuri per la sperimentazione sui dati sia privati che aperti, e serviranno da incubatori di imprese e da piattaforme per lo sviluppo di competenze e migliori pratiche.